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Psicologia e MarketingEffetto gregge e Social Network: come vendere di più?
effetto gregge sui social

Effetto gregge e Social Network: come vendere di più?

Vi siete mai chiesti come facciano, alcune aziende, a vendere i propri prodotti così incessantemente? Alcune hanno individuato la chiave: si tratta dell’ “Effetto Gregge“.

Il gregge ed i Social

Ci sono tantissimi fattori che, ogni giorno, muovono la grande macchina dei social network.
Gli utenti sui social parlano, recensiscono ed agiscono secondo un unico mantra: “è giusto ciò che piace”.
Dunque, se è questa la chiave delle vendite a catena, come fare per creare piacere negli utenti, tanto da far scattare l’impulso dell’acquisto?

Il social media marketing è molto più vicino alla psicologia che alle nuove tecnologie.
La psicologia è la scienza che studia la psiche, ovvero la nostra mente.
La mente umana è, a sua volta, definibile più come un elaboratore di informazioni che una macchina fotografica. Per questo motivo (e non solo) è inutile riempire gli utenti di immagini e messaggi commerciali privi di senso.

Le scorciatoie del pensiero: le euristiche

La psicologia comportamentale e cognitiva ha studiato come gli utenti utilizzino delle “scorciatoie di pensiero” durante i processi decisionali. Queste, tecnicamente, sono chiamate “Euristiche”, dal greco “eurisko”, ovvero “trovo”. La tendenza a “trovare” rapidamente delle informazioni crea negli utenti la tendenza ad elaborare giudizi e prendere decisioni impulsivamente a fronte di problemi più o meno complessi e di tempi più o meno brevi.
L’euristica è una semplificazione del processo decisionale, un errore cognitivo in cui tutti noi cadiamo ogni giorno (o quasi). Essa non è essenziale alla vita umana ma si attiva automaticamente nei nostri comportamenti.

Le euristiche del giudizio

Negli anni sono state individuate diverse tipologie di euristiche e quelle che interessano maggiormente il social media marketing sono le euristiche del giudizio. Qualora vogliate approfondire il tema, potreste cliccare su questo link nel quale le stesse vengono spiegate accuratamente.

L’Effetto gregge: la chiave

I social sono composti da tre elementi: utenti, aziende e contenuti. L’anello più debole di questa catena, quello più influenzabile e vulnerabile ma anche il più importante è costituito dagli utenti, il nostro gregge.
Parliamo, dunque, di “effetto gregge” sui social.
Non è un caso se lo abbiamo nominato in questo articolo.
Poco fa abbiamo argomentato il tema delle euristiche del giudizio come scorciatoie mentali che semplificano i processi decisionali delle persone e la stessa spiegazione vale anche sui social.
Il fenomeno indica la tendenza degli utenti a compiere atti o credere in alcune cose solamente perché la maggioranza lo fa.

Cosa implica questo? Che la probabilità che qualcosa venga fatto aumenta all’aumentare della percentuale di persone che già lo fanno, a prescindere che ciò sia giusto o sbagliato, benefico o meno. Il gregge, quindi, guida l’utente nel suo processo decisionale e, quest’ultimo, è privo di una base critica o di un giudizio correttamente elaborato.

Molte aziende puntano sull’effetto gregge per avanzare ed aumentare i propri fatturati.
Pensate ad Amazon ed all’indicazione “Più venduto”.
L’effetto Gregge, inoltre, è molto utilizzato in comunicazione politica.

Le aziende, però, come dovrebbero comportarsi sui social?
Quali, in particolare potrebbero sfruttare l’effetto gregge senza ledere la propria reputazione?

Se vi va di confrontarci in merito all’argomento, non esitate a scriverci sui social o a contattarci attraverso questo link.

Noi di Teplaco puntiamo a far crescere consapevolmente le aziende con comunicazioni strutturate ed eticamente corrette.

Vi aspettiamo!